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Alessandro Rolla
4 Valzer per Violino, Flauto e Chitarra - Op. Postuma

Alessandro Rolla è stato un importante virtuoso di viola e violino. Alcune delle importanti innovazioni tecniche generalmente attribuite a Paganini quali il pizzicato con la sinistra, l'uso di posizioni molto elevate, passaggi di ottava, furono introdotte per la prima volta da Rolla. Rolla nacque a Pavia il 23 aprile 1757, da Siro e da Giuseppa Omati: fu probabilmente avviato alla musica dallo zio paterno Giuseppe, violinista attivo in Pavia e, dal 1765, musicista collaboratore di Giovanni Battista Sammartini. Il 4 febbraio 1780 Alessandro Rolla sposò Matilde Damiani, cantante dilettante affiliata ai Filarmonici pavesi, e si stabilì a Milano come violinista nell’orchestra della Scala. Il 26 maggio 1782 sottoscrisse a Parma il contratto come prima viola nella Reale orchestra. Certamente Paganini iniziò lo studio della chitarra in giovane età, prima di comporre all'età di dodici anni il suo primo brano per violino e chitarra
"Variazioni Sulla Carmagnola". A tredici anni iniziò lo studio del violino con Alessandro Rolla, il quale fu anche un discreto chitarrista. In questo periodo Paganini scrisse numerose sonate per violino e chitarra ed è facilmente intuibile che, proprio sotto l'influsso di Alessandro Rolla, abbia iniziato a sviluppare una maggiore conoscenza della tecnica chitarristica. Nel 1802 Rolla abbandonò Parma accettando l’offerta dell’impresario Ricci affinché rivestisse il ruolo di «capo d’orchestra» del Teatro alla Scala. Ginevra di Scozia di Simone Mayr fu la prima opera diretta alla Scala nel dicembre 1802, cui seguirono quasi 400 altre opere. Rolla svolse anche una grande attività didattica nel Conservatorio di Milano fin dalla fondazione (1808), come titolare della classe di violino e viola. Ne uscirono allievi illustri come Antonio Bazzini, Antonio Balducci, Bernardo Ferrara, Girolamo Alessandro Biaggi, Cesare Pugni, Eugenio Cavallini, Giacomo Buccinelli. Morì a Milano il 14 settembre 1841. Il violinista Giovanni Re pubblicò molte pagine strumentali con chitarra, violino e pianoforte di musicisti quali Antonio Nava, Francesco Pollini e Giacomo Monzino. Carlo Bordoni e Luigi Scotti scrissero un articolo sul Corriere milanese l’8 marzo 1813 in cui citavano la prima pubblicazione di Re, tra cui un brano di Alessandro Rolla. La presente edizione è basata sulla presunta unica copia esistente dei 4 Valzer, conservata presso la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia e pubblicata
postuma nel 1843 dall’editore Ricordi.

 

 

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